La nota stonata

da | Apr 3, 2025 | Esperienza Monocorda | 0 commenti

La dimensione simbolica nell’oscillazione tra il piano del suono e quello del pensiero

Vedo Luigi da qualche settimana, si è subito instaurato un rapporto di collaborazione e di fiducia reciproca tra noi. È stato lui a propormi di darci del tu.
Quello del darsi del tu con le persone che si rivolgono a me per essere aiutate a risolvere situazioni o momenti e relazioni problematiche, con sé stessi e gli altri, non è un cambiamento da poco per me, come terapeuta.

Dal lei al tu per lasciare andare ciò che non è più in risonanza con se stessi

Vengo da una formazione psicoanalitica, per quanto non ortodossa, quella gruppo-analitica, per quanto integrata da esperienze e informazioni mutuate da altre scuole psicologiche o addirittura non psicologiche, come ad esempio l’arte; rimane però in qualche modo dentro di me l’imprinting dell’analista in grigio, lo specchio (neutro) su cui il paziente può riversare le sue proiezioni. E questo presupposto di base porta inevitabilmente a darsi del lei, a creare una distanza, con il paziente.
Ora le cose stanno cambiando in me. Mantenendo il buono che queste mie radici di matrice psicoanalitica mi apportano, lascio andare ciò che non è più in risonanza con quello che cerco ora. Ed il darsi del tu con la persona con cui interagisco nel mio lavoro, lo trovo coerente con questa nuova prospettiva personale e professionale, da cui guardo la vita ora.

Gli effetti del suono del Monocorda su Luigi

Ieri Luigi si presenta nel mio studio – abbiamo concordato di vederci con una frequenza settimanale, compatibilmente con i suoi turni di lavoro, dopo una seduta on-line, resa necessaria poiché la settimana scorsa era lontano da Milano. In quella seduta on-line erano emersi elementi di analisi molto interessanti ed importanti, per cui la mia e, ho saputo dopo, anche la sua, aspettativa, era di riprendere quei contenuti e svilupparli.

Come ormai d’abitudine, cominciamo la seduta con l’applicazione del Monocorda direttamente sul corpo del paziente. Questa prima fase è durata all’incirca 10 minuti o poco più. Successivamente ripongo lo strumento nella custodia, mentre Luigi si alza lentamente dal lettino e si siede su di una sedia, vicino a me. Gli chiedo: “come è andata?”, riferito all’esperienze sonora che si era appena conclusa e lui mi risponde: “Bene, non ho pensato a niente, mi sono molto rilassato”. Racconta poi delle sue reazioni riguardo all’andamento del trattamento.

Dopo un primo momento, in cui ho suonato sulle fasce estreme delle corde, producendo dei suoni relativamente acuti, quando sono passato a suonare le corde presenti al centro dello strumento, all’interno del quadrato che delimita il riferimento all’Arca dell’Alleanza di quello strumento, mi riferisce che non appena iniziavo a suonare quelle corde, staccate inizialmente tra una passata e l’altra, lui ha avuto immediatamente una gradevole sensazione di un leggero solletico, dato dal fluire di energia da una zona mediana della colonna vertebrale, dolente per un precedente infortunio, diretta poi sia verso l’alto che verso il basso della colonna vertebrale stessa.

Quella nota stonata sono io!

Quando poi ho suonato le corde in una maniera fluida, senza interruzioni, mi racconta che la sua attenzione è stata attratta dal suono “differente” di una corda. Quella corda probabilmente non era accordata con le altre, ma questa dissonanza non risultava sgradevole all’ascolto, in un qualche modo manteneva una sua armonia con l’accordatura delle altre corde. Questa cosa lo ha così emozionato, durante il racconto, che ha suscitato in lui la comparsa delle lacrime: “quella nota stonata sono io!”.

Al di là dell’effettiva scordatura della corda, questo “difetto” si è trasformato in risorsa, in un’occasione di identificazione e proiezione da parte di Luigi, un simbolo, una metafora del suo vissuto interiore. Lo sviluppo della seduta è poi proseguito seguendo la traccia delle tematiche emerse durante il lavoro iniziale con il Monocorda.

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Sabino Cannone

Psicologo
Suonoterapeuta
Operatore Monocorda

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